Stoffa o tessuto? 10 cose che non sapevi!

stoffa o tessuto e 10 cose curiose

Oggi voglio stupirti, così inizio col dirti 10 cose che (forse) non sai:

  1. Il primo Yogurt è nato in uno stomaco: La parola yogurt è di origine turca e deriva dal verbo yogurmak che significa addensare. I pastori dell’Asia centrale erano soliti conservare il latte di capra negli stomaci animali. Il latte si addensò e fu così che scoprirono lo yogurt
  2. Più di 35 000 americani all’anno sostengono di essere stati rapiti da alieni
  3. In Francia è vietato chiamare i maiali “Napoleone”. Il divieto, però, non sussiste per gli altri animali.
  4. Gli occhi di animali come polpi e capre sono stranissimi perché hanno le pupille rettangolari.
  5. L’artista Picasso in realtà si chiama “Pablo Diego Jose Francisco de Paula Juan Neposumeno Maria de los Remedios Kipriano de la Santisima Trinidad Martir Patricio Ruis y Picasso”.
  6. Le impronte digitali di un koala non sono distinguibili da quelle di una persona nemmeno se osservate con un microscopio.
  7. Sulla cima dell’Everest è attivo il Wi-Fi (vorrei sommessamente farvi notare che al mio paesino è arrivato da poco)
  8. Gli elefanti sono gli unici animali che non sanno saltare
  9. Il “Quack, Quack” delle oche non produce eco e nessuno sa spiegarsi il motivo.
  10. C’è differenza tra stoffa e tessuto; si, proprio così, non sono la stessa cosa

Ti ho stupito, vero? Io stessa non le sapevo tutte.

In qualsiasi campo, si sa, a fare la differenza tra un tanto atteso successo e un clamoroso flop è la cura per i dettagli, così ho imparato a leggere tantissimo ed essere puntigliosa. Ad esempio, quando ho letto questo elenco di cose improbabili mi sono resa conto che non sapevo che i termini “stoffa” e “tessuto” non fossero sinonimi ed ho appreso con un certo interesse che le loro diversità non sono mere finezze tecniche.

Quante volte quando si acquista qualcosa vorremmo conoscerne la qualità delle materie prime? Ecco, dunque, che conviene spendere pochi minuti per capire a fondo le diversità tra stoffa e tessuto. Ci potrà essere utile per fare un acquisto consapevole e ci permetterà anche di risparmiare.

Stoffa e tessuto indicano dunque due cose diverse. Iniziamo col dire che tutte le stoffe possono considerarsi tessuti, ma non tutti i tessuti sono stoffe. Complicato? Niente affatto!

Utile? Sicuramente!

La Stoffa

La stoffa è un particolare tipologia di fibra che viene scelta per confezionare diversi capi di biancheria, ma anche di abbigliamento o tappezzeria. Quindi il termine stoffa serve per indicare il fine, ossia il confezionamento di abiti o rivestimenti.

Il Tessuto

Il tessuto è, invece, tutto ciò che si ottiene dalla tessitura. Si tratta di un prodotto industriale formato da uno strato sottile ottenuto da materiali tessili. Il termine tessuto fa dunque riferimento al metodo di lavorazione che prevede l’intrecciamento dei fili.

La differenza tra stoffa e tessuto

La differenza tra stoffa e tessuto sta essenzialmente nella lavorazione delle fibre tessili. Ma cosa sono esattamente le fibre? Col termine fibra si va ad indicare un materiale filamentoso (o riconducibile in fili) che può essere:

  • Naturale: le fibre naturali a loro volta si suddividono in fibre di origine vegetale e fibre di origine animale. Tra le fibre naturali possiamo trovare lino, cotone, canapae juta. Tra quelle di origine animale abbiamo cashmere, lana, seta, alpaca, vigogna… Sono il tipo di fibre che più ci interessano perché è proprio attraverso l’intreccio delle fibre naturali che si lavora il tessuto.
  • Artificiale: le fibre artificiali si ottengono dalla combinazione di più materie tra loro. Ne è un esempio il raion che viene ottenuto partendo dalla cellulosa.
  • Sintetica: quando parliamo di fibre sintetiche ci dobbiamo riferire alla mescolanza di più materiali. Ne sono un esempio il nylon e le microfibre.

Differenze e similitudini tra stoffa e tessuto: le destinazioni d’uso

Simili ma al contempo differenti, stoffe e tessuti possono essere entrambi molto utili. La verità è che una categoria non è migliore dell’altra in senso assoluto, ma molto dipende dalla destinazione d’uso. Spesso, quando si parla di stoffe e tessuti, si pensa infatti principalmente ad abiti e accessori di arredamento quali tendaggi e tappezzerie, ma la realtà è che sono la base per moltissimi oggetti di uso comune anche molto diversi tra loro. A cosa mi riferisco? Ecco alcuni esempi pratici:

  • Stoffe e tessuti per realizzare packaging ecologici e naturali! Hai mai pensato di conservare il pane in casa in un sacchetto di tessuto? E’ naturale, fa traspirare il pane e ne mantiene la fragranza più a lungo. Senza contare che è anche molto bello e può essere lasciato in bellavista come elemento decorativo della tua cucina. Se siete amanti delle cose naturali quanto me lo amerete sicuramente.
  • Se siete fan della beauty bio non potete non desiderare un sacchetto porta sapone in rete di cotone naturale con filati certificati Oeko-tex.
  • Se invece siete sportivi e cercate un sacchetto per riporre i vostri oggetti quello in tnt, ossia tessuto non tessuto, è perfetto perché è leggero, resistente e pratico.