Investigatore privato: cosa sapere prima di assumerne uno

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A volte, si tende a fare un po’ di confusione quando si parla della figura professionale dell’investigatore privato. Chi è, cosa fa? In quali campi può agire? Quando possiamo rivolgerci a lui? Soprattutto, è legale? Le domande sono tante, e cercheremo di rispondere a tutto. Tra l’altro, l’investigatore privato può lavorare da libero professionista o con un’agenzia investigativa.

La figura dell’investigatore, oltretutto, fino al 2010, non era nemmeno stata ben definita, così come i requisiti per diventarlo. Dopo che è entrato in vigore il Decreto Ministeriale 269/2010, molto è cambiato, poiché in effetti adesso ci sono dei requisiti minimi necessari per ottenere la licenza. Ciò significa che non ci si può improvvisare nelle investigazioni. Quali sono i casi di cui si occupa, quando è necessario rivolgercisi?

Le indagini dell’investigatore privato

Ci sono dei casi molto difficili da seguire, e ogni evento è a sé. Per esempio, alcune agenzie di lavoro si rivolgono agli investigatori per fare luce su sospetti riguardo ai propri dipendenti, tra cui l’abuso dei permessi previsti dalla Legge 104, ma anche per le indagini pre assunzione. A volte, capita che i privati si rivolgano a un investigatore, soprattutto per i casi di infedeltà coniugale, di difesa o per i minori.

Le prove di un investigatore privato hanno valore?

C’è un altro aspetto su cui c’è molta confusione. Si tende spesso a credere erroneamente che le prove di un investigatore privato non si possano utilizzare in tribunale. In realtà, la legge prevede che si possano effettuare delle indagini private, ma devono essere svolte nel pieno del rispetto della privacy.

Se per esempio scegli di rivolgerti a un investigatore privato autorizzato, dunque qualificato, puoi sfruttare la sua documentazione nei procedimenti civili e penali in un modo del tutto lecito. Le prove che, per esempio, non vengono ammesse in tribunale sono quelle reperite mediante attività di hacker o banche dati illegali.

Durante le investigazioni, siamo informati delle prove raccolte?

Ogni incarico è a sé stante, e ciò significa che non tutti gli investigatori privati agiscono nel medesimo modo. Per esempio, c’è chi preferisce sentire il cliente a lavoro ultimato, mostrando tutte le prove raccolte. Di certo, non c’è un rapporto continuativo, giorno per giorno. Alcuni scelgono di tutelare l’indagine, soprattutto per evitare di condizionare il cliente ed essere infine scoperti.

Servizi investigativi per privati

Se parliamo di servizi investigativi per privati, indubbiamente il caso più frequente è quello di infedeltà coniugale, ma non solo. Il lavoro dell’investigatore va ben oltre tutte quelle casistiche in cui si mette in dubbio l’integrità morale della persona che abbiamo sposato.

In altri casi, per esempio – e ben più gravi – ci si può rivolgere ai servizi investigativi per quanto riguarda l’affidamento di minori, per raccogliere informazioni ed elementi di prova da portare in tribunale per dimostrare eventuali comportamenti inadeguati. L’investigatore può anche occuparsi di rintracciare persone scomparse o di problemi patrimoniali.

Servizi investigativi per aziende

Perché ricorrere ad un investigatore privato? Quando un’azienda si ritrova costretta a chiedere delle indagini aggiuntive? Molto spesso, si sceglie di seguire questa strada a malincuore, ma quando c’è un sospetto, come l’uso scorretto di permessi o furto in azienda o finta malattia del dipendente, c’è ben poco altro da fare.

Ci si può rivolgere a un investigatore privato anche nel momento in cui si vuole licenziare un dipendente per giusta causa o per sospetto assenteismo. Nell’ambito poi della tutela e sicurezza della privacy, è possibile richiedere un servizio di informatica forense.