Per molte persone, come politici, attivisti, insegnanti, persone abituate al contatto con gli altri, sapere come parlare in pubblico è una vera e propria passeggiata. Per molti altri, però, superare lo scoglio di dover parlare di fronte ad altre persone (che potrebbero potenzialmente esprimere un giudizio negativo sul discorso), specialmente se è la prima volta che si deve parlare di fronte ad una platea, può essere davvero molto complicato.
Per tutti coloro che fanno parte di questa seconda categoria, vincere la paura di parlare in pubblico può apparire impossibile, ma in realtà basta soffermarsi un attimo per capire che non lo è affatto: in fondo, cosa cambia tra il parlare faccia a faccia con una o due persone, e parlare invece di fronte ad una platea di 20, 30, anche 100 persone? La differenza sta solo nella quantità di persone con cui hai a che fare, niente di più, niente di meno.
Paura di parlare in pubblico: per sconfiggere un mostro devi prima conoscerlo
Detta così sembra facile, dirai, ma come faccio ad affrontare la paura di parlare in pubblico senza farmi vincere dall’irrazionalità?
Prima di tutto devi capire qual è lo scoglio principale per te. Perché non basta dire che hai paura di parlare in pubblico: devi capire di cosa hai esattamente il timore. Per alcuni può essere la paura che il discorso non sia compreso, per altri può essere la paura di non sapersi esprimere o di incartarsi nel bel mezzo dell’orazione, per altri ancora ci può essere il terrore di dimenticarsi quanto si era sapientemente preparato, e quindi di fare una cattiva figura. Qual è la tua paura principale?
Vinci i due nemici principali: la timidezza e l’insicurezza
È chiaro che, in ogni caso, la paura nasce da altri due grandi nemici dell’autostima, che sono la timidezza e l’insicurezza, nemici che affondano le loro radici all’interno della nostra personalità e che ci fanno riaffiorare ricordi spiacevoli di quando, ad esempio, da bambini abbiamo dimenticato la parte della recita a scuola, oppure di quando non siamo stati apprezzati a dovere da mamma e papà. Ognuno di noi ha dei propri traumi del passato che possono ritornare sotto forma di timidezza, insicurezza e insufficienza di autostima, in casi come questi.
L’arma principale è rafforzare la nostra autostima. Per farlo, non occorrono grandi trucchi, ma semplicemente svolgere delle piccole attività che, volta dopo volta, ci aiutino a comprendere l’importanza della nostra personalità, delle nostre abilità, di noi stessi.
Qualche esempio?
- Pensa che le persone che hai di fronte sono esseri umani, con loro pregi e difetti, e quindi non esseri supremi o superiori a te;
- Pensa che se sbagli, puoi rimediare, portando il discorso dove vuoi tu;
- Programma un discorso, e cerca di focalizzare i punti importanti. È fondamentale evitare l’effetto a cantilena;
- Sii spontaneo ed aumenta il contatto visivo: questo ti aiuterà a gestire meglio l’ansia, anche attraverso una gestualità positiva.
Ricorda che se sei stato invitato a parlare in pubblico, lo meriti: prendi atto di questo e focalizza la tua attenzione sui tuoi punti di forza! Questo ti aiuterà a tenere ben lontane tutte le tue paure.