Nutraceutica: la salute viene mangiando

nutraceutica alimentazione e salute

La nota citazione di Feuerbach che tutti conosciamo recita che “siamo quello che mangiamo”. Con queste poche parole intendeva dire che l’alimentazione occupa un ruolo centrale nel nostro benessere ma, con l’industrializzazione dei processi di produzione degli alimenti diventa sempre più difficile nutrirsi in modo sano. A ciò si aggiungono le obiettive difficoltà dei consumatori a discernere il miglior compromesso tra cibo e salute in un flusso informativo spesso complesso e distorto che fa circolare falsi miti ed errate credenze. È in questo ambito che entra in campo la Nutraceutica, un campo sempre più noto i cui principi sono perfettamente inquadrati da quest’azienda specializzata in probiotici e nutraceutica a cui faremo riferimento per capire la correlazione tra cibo e salute.

Che cos’è la Nutraceutica?

Nutraceutica è il termine nato dalla fusione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica”. Indica la disciplina che indaga su tutti i componenti ed i principi attivi degli alimenti che sono in grado di apportare effetti positivi sulla salute e, quindi, sul trattamento e sulla prevenzione delle malattie. Il paradigma, quindi, si sposta dal “mangiare e curarsi” al “curarsi mangiando”. Il compito della Nutraceutica è quello di eliminare tutte le approssimazioni e le inesattezze derivanti dalla nuova cultura alimentare dando rigore scientifico alla nutrizione sotto un profilo tutt’altro che approssimato.

La Nutraceutica, quindi, esamina e indaga gli effetti del cibo sulla salute e lo fa attraverso test, esami e indagini che coinvolgono anche il comportamento alimentare umano. Per tutte queste ragioni la Nutraceutica svolge un ruolo di grande centralità nell’individuare gli effetti dell’alimentazione, i principi e le conseguenze per la nostra salute. La Nutraceutica riconosce il rapporto tra abitudini alimentari e salute integrando le conoscenze tra biologia, chimica e medicina.

Cosa sono i nutraceutici?

I nutraceutici sono alimenti che hanno maggiormente origini vegetali. Li ritroviamo in frutta e verdura ma anche in proteine della soia, polifenoli e fibre. I nutraceutici si trovano anche sotto forma di integratori alimentari e hanno una molteplice varietà di effetti. Questi spaziano dalla prevenzione delle patologie degenerative e cardiovascolari al rafforzamento del sistema immunitario, al regolamento delle funzioni intestinali oltre a quelle energetiche, sportive e cosmetiche.

Alimenti funzionali e nutraceutici

Il termine “nutraceutico” nasce alla fine degli anni Ottanta. Spesso tendiamo a far confusione con il termine di “alimento funzionale” che ha tutt’altra declinazione sebbene i due siano molto simili per un semplice consumatore.

In particolare, un alimento funzionale è reperibile, di uso quotidiano e convenzionale e può essere inserito all’interno di una dieta abituale. Oltre a queste caratteristiche prevede una componente funzionale benefica che lo differenzia da altri alimenti che ne sono privi. L’effetto benefico degli alimenti funzionali, ovviamente, deve essere riscontrabile in modo scientifico. Da questi vengono ricavati i nutraceutici come probiotici e batteri dello yogurt, noti per la loro capacità di bilanciare la microflora intestinale.

Anche i prebiotici, gli antiossidanti e gli isoflavoni sono nutraceutici perché, principalmente, sono identificabili come alimenti funzionali. A questi si aggiungono gli integratori, prodotti che estrapolano le proprietà curative e protettive degli alimenti per essere convogliati in capsule, composti solubili e altri prodotti simili a fini salutari.