Continua la dinamica di forte espansione del mercato delle macchine movimento terra e lavori stradali, sia dal punto di vista delle vendite che del noleggio in Italia. Segno che qualcosa si muove, in questo comparto, nonostante i segnali di incertezza che caratterizzano l’economia italiana e, in particolare, il settore delle costruzioni.
Nei primi nove mesi di questo 2016 sono stati vendute o noleggiate 7.036 macchine per il movimento terra e i lavori stradali; un dato che significa +18,5 per cento rispetto alle cifre registrate nel corrispondente periodo 2015 e addirittura +57,9 per cento rispetto a quelle del 2014. Nonostante i segnali di incertezza che caratterizzano l’economia italiana e il settore delle costruzioni, insomma, qualcosa si muove in questo mercato, dove le aziende in in Europa continuano a essere leader per innovazione e ricerca tecnologica, anche se frenano le esportazioni.
Mercato interno vivace. Secondo le rilevazioni Istat sul commercio estero, infatti, il mercato interno si dimostra più vivace di quello destinato agli altri Paesi: rispetto ai primi 7 mesi del 2015 il valore di macchine per le costruzioni e lavori stradali importate cresce del 20,8 per cento in più, mentre nello stesso periodo (da gennaio a luglio) le esportazioni frenano e diminuiscono del 4,3% su base annua. Il saldo commerciale pertanto rimane in attivo a fine periodo di 1.142,5 milioni di euro.
Sguardo al mercato. I segnali positivi per le macchine movimento terra vengono confermate anche dall’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del Cresme, promosso da Cantiermacchine-Ascomac, che registra una dinamica di forte espansione del interno anche nel terzo trimestre 2016. In particolare, in questo periodo sono state contate 2.191 macchine vendute o noleggiate, il 15,0 per cento in più di quelle vendute o noleggiate nel terzo trimestre del 2015: si tratta dell’undicesimo trimestre consecutivo di crescita, visto che è dal primo trimestre del 2014 che il mercato interno registra variazioni su base annua positive. Quell’anno, a livello complessivo, si era chiuso con un incremento del + 11,3 per cento rispetto al 2013, mentre il successivo 2015 aveva ingranato una marcia ancora superiore, con il 34,7 per cento in più rispetto al 2014.
Noleggio in crescita. Questo buon andamento delle vendite e dei noleggi continua anche nel 2016, come accennato: nel primo trimestre dell’anno in corso il mercato ha registrato un incremento pari al 24,3 per cento rispetto al corrispettivo del 2015, mentre il secondo trimestre si è chiuso a più 17,5 per cento e, infine, quest’ultimo trimestre a più 15 per cento. È in particolare il comparto del noleggio a rappresentare un elemento di interesse, visto che questa tipologia vale in Italia, nel comparto dell’edilizia, oltre 1,3 miliardi di euro, con una quota dell’1 per cento sul fatturato totale delle costruzioni.
Un’offerta integrata di servizi. La chiave del successo futuro sta nell’implementazione dei servizi a supporto delle attività lavorative dei clienti, sfruttando soprattutto i nuovi canali digitali; è quello che sta facendo Giffi Noleggi, azienda che si sta imponendo sul mercato italiano grazie non solo all’ampio catalogo di mezzi presenti nel parco auto, ma anche per l’attenzione dedicata proprio alle esigenze dei clienti. Non solo, dunque, possibilità di usufruire del noleggio di un miniescavatore o di piattaforme aree, attrezzature di tipo ponteggi e gru o altre macchine per la movimentazione terra, ma anche strategie orientate a supportare il cliente in ogni fase di questo lavoro.
In questo modo, il noleggio si conferma come un servizio avanzato alle imprese edili che mette insieme la possibilità di trovare la tipologia di macchina ideale, a prezzo fisso e con la tecnologia più progredita disponibile, aggiungendo però l’attività di consulenza e altre attività collaterali, ma importanti.