L’enorme mercato delle compagnie telefoniche

Le compagnie telefoniche sono protagoniste di un enorme mercato che le vede incrementare i ricavi rispetto agli anni passati (il 2017 è in leggero trend positivo secondo AGCom) nonostante le tariffe siano in costante decremento, anno dopo anno, offerta dopo offerta.

 

Le proposte degli operatori di telefonia mobile e fissa sono così varie e diversificate, per venire incontro alle diverse esigenze degli utenti, che è quasi impossibile non perdersi nella giungla delle tariffe che, nel corso degli anni, hanno subito un calo vertiginoso a causa della guerra all’ultimo centesimo, minuto e giga, che si è scatenata tra gli attori principali del settore della telefonia.

 

I costi che gli utenti affrontano per telefonate, connessioni in banda larga e acquisto di smartphone e tablet inclusi in varie tipologie di promozioni si riducono mentre i ricavi dei colossi della telefonia sono in crescita, anche se di poco.

 

Le perdite che le compagnie subiscono dalla riduzione delle utenze di telefonia fissa, con conseguente diminuzione degli introiti come spese fisse e canoni, è controbilanciato dall’aumento della spesa per il “mobile” e per le connessioni dati che continuano ad essere molto richieste dai consumatori.

 

L’aggressiva politica di marketing delle compagnie telefoniche sembra funzionare più che mai e con risultati sempre più incoraggianti: i prezzi si abbassano ma i consumatori spendono molto di più, inseguendo la tariffa più conveniente e cercando offerte che includono dispositivi sempre più nuovi, con lItalia che, nellultimo anno, ha registrato la crescita più sostenuta (+ 3% nei primi sei mesi del 2017) tra i cinque principali mercati europei.

 

Tutto ciò ha portato ad un aumento dei ricavi da parte delle compagnie telefoniche nonostante il traffico voce, legato alla telefonia fissa, si sia notevolmente ridotto provocando un crollo dell’11,9 % del giro d’affari legato al fisso.

 

L’enorme mercato delle compagnie telefoniche è quindi sempre più proiettato sul mobile con il lancio continuo di nuove offerte sempre più convenienti che attirano nuovi clienti, allettati specialmente dalla disponibilità, a costi sempre inferiori, del traffico dati, oramai superiore a quello voce.

 

La crisi della telefonia fissa però potrebbe non durare molto a lungo, dato che i programmi di adeguamento infrastrutturale del territorio italiano verso la diffusione delle connessioni cablate ad altissima velocità (fibra), ha avuto una forte accelerata proprio nel corso degli ultimi due anni.

 

Nuovi operatori del settore e nuovi protagonisti che vogliono sfruttare le immense potenzialità delle connessioni tramite fibra, stanno pian piano cercando il loro spazio all’interno di un mercato in continuo fermento.

 

Le grandi compagnie telefoniche non stanno di certo a guardare e, nonostante la perdita di volume d’affari sulla telefonia fissa, continuano ad investire sulla banda ultralarga e a proporre offerte sempre più allettanti, spesso in abbinamento a quelle per il settore mobile, che resta comunque il settore più in fermento.

 

La recente fusione tra Wind e Tre, per esempio, riducendo in pratica di una unità il numero di compagnie telefoniche presenti in Italia, ha portato la Comunità Europea ad imporre l’ingresso nel nostro mercato di un nuovo operatore di telefonia, allo scopo di compensare la fusione di Wind e Tre, evitare la concentrazione degli affari e garantire una maggiore concorrenza.