In tempi di crisi come quelli a cui stiamo assistendo in questo preciso momento storico, non è facile scegliere la banca alla quale affidare i propri risparmi. L’offerta, infatti, è diventata ormai vastissima e stiamo assistendo alla nascita di tantissime banche che gestiscono quasi tutto online, minimizzando così i costi delle operazioni. Ma quali sono le banche di cui possiamo effettivamente fidarci? Questa è una domanda a cui non è facile rispondere. Per questa ragione l’Università Bocconi ha deciso di condurre uno studio che analizza i principali istituiti di credito italiani, comparandoli tra loro e stilando una sorta di top ten. L’obbiettivo di questa classifica è quello di individuare una “good bank”, ovvero una banca che sia sicura e, al tempo stesso, con prezzi di listino adeguati.
I sette indici che sono stati analizzati per stilare la classifica sono i seguenti: tre indici di patrimonializzazione (Cet1, Tier 1 e Total credit ratio), un indice di redditività (il margine di interesse in relazione al saldo da commissioni e altri ricavi), l’andamento in borsa delle stesse nell’anno passato e i due Isc (ovvero gli indicatori sintetici di costo annuo).
La classifica che ne è venuta fuori, dunque, ha comparato tutti questi risultati e ha elaborato una top ten basata più sul buon senso che su fattori propriamente scientifici. Andiamo dunque a vedere quali sono le dieci banche che hanno guadagnato il titolo di “good bank”.
1 Mediolanum (CET 18,80 %, TCP 18,80 %)
2 Credem (CET 13,64 %, TCP 14,92 %)
3 Intesa San Paolo (CET 13,40 %, TCP 17,30 %)
4 Ubi Banca (CET 13 %, TCP 15,31 %)
5 Banco Popolare (CET 12,75 %, TCP 15,60 %)
6 Mediobanca (CET 12,45 %, TCP 15,30 %)
7 Banca Carige (CET 12,20 %, TCP 14,90 %)
8 Monte dei Paschi di Siena (CET 11,98 %, TCP 16,32 %)
9 Credito Valtellinese (CET 11,70 %, TCP 13,80 %)
10 Bper (CET 11,62 %, TCP 13,10 %)
Analizzando la classifica, dunque, possiamo facilmente constatare come tutte queste banche abbiano un ottimo rapporto effettivo tra i criteri di solidità e i costi delle operazioni. Inoltre possiamo osservare come siano privilegiati i grandi istituiti bancari (a dispetto delle piccole banche) che sono, tra l’altro, situati in grandi centri cittadini (e non in piccole periferie).
Speriamo, dunque, che grazie a questo nostro articolo che raccoglie questi interessanti studi, possiate scegliere il miglior istituto bancario possibile al quale affidare i vostri risparmi. Non ci resta che lasciarvi a questa difficile scelta, essendo sicuri, però, che questi dati vi saranno senza ombra di dubbio di aiuto e che vi permetteranno, per lo meno, di tenere i vostri soldi al sicuro, magari risparmiando anche sulle spese che vi richiederebbero altre banche non altrettanto convenienti.