Come insegnare ai bambini a risparmiare energia

Un corretto uso dell’energia elettrica che ogni giorno abbiamo a disposizione nelle nostre case deve iniziare sin da bambini: secondo diversi studi, infatti, i bambini dovrebbero imparare a riconoscere l’importanza del risparmio energetico, non solo perché risparmiando energia risparmiamo anche denaro – e quindi abbiamo un impatto positivo importante anche sul nostro portafogli – ma anche perché in questo modo evitiamo di fare del male all’ambiente, che va salvaguardato.

I bambini dovrebbero essere quindi educati ad apprendere il corretto atteggiamento nei confronti dell’energia e dell’ambiente: ma come insegnare ai bambini a risparmiare energia? Quali metodi possiamo applicare per consentire ai bambini di comprendere il giusto atteggiamento da tenere nei confronti dell’ambiente che ci circonda?

maxresdefaultPartendo dal presupposto che, ovviamente, i bambini, per quanto piccoli, riescano bene a comprendere ciò che gli viene spiegato, è importante far loro capire che un ambiente più sano è un ambiente in cui si vive meglio e più a lungo: e per ambiente più sano non intendiamo solo un ambiente pulito – come può essere un parco giochi senza mozziconi di sigarette a terra – ma anche un ambiente sereno, in cui si respira più ossigeno e meno inquinamento.

Pensiamo che i nostri condizionatori accesi perennemente nel periodo estivo non abbiano un impatto negativo per la Terra e per noi? Ci sbagliamo di grosso: infatti, l’uso smodato di elettrodomestici di un certo calibro ha un peso molto importante sull’ambiente, motivo per cui dovremmo imparare a mantenere fresco l’ambiente della casa senza utilizzare giorno e notte il condizionatore.

I bambini spesso tendono ad imitare i genitori, e sicuramente mantenendo un atteggiamento ‘da esempio’ e spiegando il perché di alcuni nostri comportamenti possiamo fare molto, in fatto di corretti insegnamenti: se fa molto caldo, anziché accendere dalla mattina il condizionatore, possiamo cercare di rinfrescare la casa mantenendo l’ambiente più buio ed al riparo dai raggi solari, preferendo invece le finestre aperte – e con la corrente – nelle ore più fresche della mattina e della sera.

Altri metodi per insegnare ai più piccoli a risparmiare energia sono, oltre alla sensibilizzazione teorica, anche piccoli esempi pratici che potranno rivelarsi molto utili, come ad esempio:

  • Chiudere il rubinetto dell’acqua quando si lavano le mani, il viso o i denti. Sappiamo tutti molto bene quando sia importante evitare lo spreco di acqua, che è un elemento sostanziale e fondamentale per il nostro benessere (e non solo) ma anche non inesauribile: quando si spazzolano i denti o ci insapona le mani, è inutile lasciare che dal rubinetto scorra ancora l’acqua, motivo per cui è importante insegnare ai più piccoli a chiuderlo.
  • Spiegare ai bambini che il PC o le console di gioco vanno spenti quando non in uso. Quando non si utilizzano le console di gioco o il computer, non è utile (ed è invece controproducente) che rimangano accesi e collegati alla corrente. Pertanto, spieghiamo ai nostri bambini perché spegnerli e perché scollegarli: la prossima volta, presteranno sicuramente più attenzione!
  • Coinvolgere i bambini nella gestione del riscaldamento e di altri impianti. Spiegando loro perché è importante che non vi sia dissipazione di calore – per esempio, riscaldamento acceso e finestre aperte – avremo buone probabilità che, in futuro, sappiano mantenere una corretta gestione degli stessi.