La bicicletta pedalata assistita non è altro che una semplice bicicletta che alla pedalata dell’uomo aggiunge la potenza di un motore elettrico. La maggior parte di queste biciclette utilizza l’ausilio di un motore con una potenza di 250W che permette di raggiungere una velocità di 25 km/h. Il motore, che solitamente è posizionato al centro della bicicletta pedalata assistita (vicino ai pedali e alla guarnitura per intenderci), si attiva solamente nel momento in cui si inizia a pedalare. Questo succede perché un sensore rileva i movimenti e lo sforzo e comunica ciò al motore che parte.
A differenza del passato, quando i motori erano a combustione interna, adesso si prediligono perlopiù motori elettrici. Ed è per questo che queste biciclette non sono per niente rumorose e non emettono emissioni inquinanti nell’ambiente.
Pedalata assistita: come funziona?
Non bisogna confondere la bicicletta pedalata assistita con le bici elettriche in quanto queste ultime hanno un motore che si attiva anche senza il bisogno della spinta come accade ad esempio con un motorino. Quindi la forza che esercita un ciclista non dipende assolutamente dalla potenza del motore e viceversa. Al contrario nelle Pedalec (pedal electric cycle) il motore serve solo a dare un piccolo aiuto a chi vi è sopra e la potenza erogata dal motore è strettamente collegata alla potenza e dallo sforzo che impiega il ciclista.
La batteria di questi veicoli è rimovibile ed è possibile ricaricarla tramite una specie di caricabatteria che si attacca direttamente alla corrente. È molto delicata e infatti bisogna prestare particolare attenzione per non danneggiarla: prima di tutto è bene farla raffreddare sia prima della ricarica che dopo l’utilizzo. Poi bisogna conservarla a temperatura ambiente ed evitare condizioni di troppo caldo o troppo freddo. Per evitare di rovinare la sua performance bisogna aspettare che si scarichi completamente prima di ricaricarla ed attendere che sia carica del tutto prima di staccarla dalla presa di corrente.
Per quanto riguarda il peso di queste biciclette, grazie all’avanzare della tecnologia e l’utilizzo di materiali sempre più innovativi, non supera solitamente i 20 kg e può arrivare addirittura a 15 kg se si è disposti a spendere di più per dei modelli più ricercati.
Le biciclette elettriche non sono una trovata moderna ma nascono addirittura nel 1895 ma nonostante questo è relativamente da poco che c’è stato il boom di vendite. Questo è dovuto non solo al fatto della comodità ma soprattutto perché le eBike sono pur sempre dei mezzi ecologici e il loro impatto sull’ambiente è davvero irrisorio anche confrontandolo con quello di altri mezzi elettrici. Scegliendo di usare una bicicletta a pedalata assistita invece che uno scooter o una macchina si sta scegliendo di aiutare il pianeta e rallentare i processi di inquinamento.
Bicicletta pedalata assistita costi
Il prezzo delle biciclette a pedalata assistita varia a seconda di molti fattori: i materiali di cui è composta, il livello tecnologico, gli allestimenti e le rifiniture. Se si vuole optare per un modello basico pronto all’uso e senza aggiunte speciale o particolari si parte da un costo di 400 euro fino ad arrivare a 700 euro. Come tutto però se si vogliono avere tutti i comfort e le tecnologie più avanzate degli ultimi modelli i prezzi possono arrivare anche a 2000-5000 euro.
Va inoltre considerato che queste biciclette hanno bisogno di manutenzione che si aggira attorno ai 200 euro all’anno. Per quanto riguarda la ricarica della batteria invece si spende molto poco. Infatti si spende circa 0,05 centesimi ogni 100 km di pedalata.
Bicicletta pedalata assistita usata
Se non si ha la possibilità o non si è disposti a spendere delle cifre così alte per queste biciclette si può sempre considerare l’idea di comprarne una usata. Sul web pullula di siti di compra-vendita di usato e di certo non mancano venditori di eBikes. Facendo un giro su internet si possono trovare biciclette a pedalata assistita anche alla modica cifra di 200 euro per quanto riguarda i modelli base. Se si vuole comprare una “dream bike”, invece, si possono spendere dai 1000 ai 3000 euro che frutteranno un grande risparmio ai portafogli.