Semi di girasole: un concentrato di salute

I semi di girasole, ricavati per l’appunto dal fiore omonimo, sono ricchi di proprietà anche nutrizionali proprio come altri tipi di semi molto utilizzati (semi di lino, semi di canapa o i semi di lino). Vengono considerati degli integratori naturali veri e propri poiché sono ricchissimi di nutrienti. Questi semi di girasole sono conosciuti ed apprezzati soprattutto per la presenza di acidi grassi essenziali tra i quali spiccano l’acido linoleico (protegge il cuore grazie alla formazione di omega 3) e l’acido folico (molto utile durante la gravidanza). Inoltre sono ricchi di vitamine e sali minerali.

Semi di girasole: proprietà

Assumere semi di girasole favorisce anche la digestione e il funzionamento intestinale. Alcuni studi dimostrano inoltre che il consumo regolare di semi di girasole favorisce anche la prevenzione del cancro e mantiene in salute l’ossatura corporea. Come se non bastasse hanno anche principi antiossidanti e antinfiammatori. Per quanto riguarda l’utilizzo nel mondo della cucina possono essere usati davvero in ogni modo e maniera: per condire le insalate, nella preparazione di pesti o salse, per preparare impasti di pane o lievitati in generale, per condire zuppe, minestre ma si possono benissimo mangiare anche da soli come spuntino o snack contro i morsi della fame.

Parlando invece dell’aspetto botanico si può affermare che con il termine “semi di girasole” ci si riferisce principalmente ai frutti prodotti da queste piante. Quello che solitamente viene chiamato fiore di girasole non è altro che un’infiorescenza che è costituita da fiori riuniti seguendo uno schema ben definito (giallo/grigi all’esterno e nero/grigi all’interno). Un’infiorescenza può arrivare a contenere al suo interno circa 1000 frutti che sono disposti in spirali concentriche.

Infatti chiamarli semi non è del tutto corretto proprio perché si tratta di frutti secchi che la pianta produce che possono essere conosciuti anche con il nome di “acheni”. Questi frutti nascono nel momento in cui i fiori che compongono il disco diventano maturi. Questi semi hanno una forma ovale e oblunga e hanno un colore che varia dal nero al grigio chiaro / scuro. I semi di girasole neri sono quelli che hanno i più alti contenuti di ferro, manganese e fibre rispetto alle altre tipologie. La superficie si presenta come vellutata e senza particolari difetti al tatto. Possono essere di ogni dimensione: lunghi, medi o più corti e solitamente questi ultimi sono quelli che contengono più olio rispetto agli altri. I semi hanno delle dimensioni che oscillano tra gli 8 e i 16 mm. Contengono anche sostanze essenziali come zinco, magnesio e selenio. Tra le varie colorazioni si possono trovare anche dei semi bianchi che sono ricchi di acido linoleico e quelli striati più utili per le attività intestinali.

Rispetto agli altri semi oleosi, quelli di girasole si possono considerare meno calorici ma contengono comunque un numero di calorie non indifferente per questo la dose giornaliera consigliata è di circa 10 grammi.

Semi di girasole dove acquistarli

I semi di girasole si distinguono in due tipologie: quelli commestibili e quelli da piantare. Se si parla della prima di tipologia, i semi da mangiare si possono acquistare ormai in qualsiasi supermercato, ipermercato, erboristeria o comunque dei negozi ben forniti. I prezzi non sono per niente esagerati, di fatti le bustine più piccole non arrivano a costare nemmeno 1 euro.

Per quanto riguarda invece i semi di girasole da piantare è possibile comprarli sempre nei supermercati oppure nei negozi specializzati in giardinaggio o botanica. Come qualsiasi tipologia di semi, anche quelli di girasole sono facilmente reperibili anche su internet a prezzi convenienti su presso rivenditori di semi e bulbi come ad esempio Flora blom.

Quando si piantano i semi di girasole

I girasoli sono definite delle piante annuali anche se i fiori più belli e grandi sono quelli che nascono in estate. Piantarli e coltivarli è abbastanza semplice: devono essere sotterrati a circa 3 cm di profondità e per ogni metro quadro dovrebbero esserci non più di 8 o 9 piante. Per quanto riguarda la distanza tra i semi si parla di circa 45 cm gli uni dagli altri per dare alla pianta lo spazio necessario per crescere forte e in salute. Il periodo ideale per piantare i semi è dunque la primavera proprio per garantire la fioritura nella stagione estiva. I germogli hanno bisogno di crescere in un luogo soleggiato in quanto crescono meglio se sottoposti per almeno 8 ore di luce solare al giorno.