La maggior parte delle abitazioni italiane è stata costruita prima della legge dell’89, quella per la quale gli ascensori diventano obbligatori così come la predisposizione di soluzioni per eliminare le barriere architettoniche.
Per questo sono ancora tantissimi gli stabili, i condomini e le abitazioni private che risultano inaccessibili a chi è in sedia a rotelle o ha problemi motori di un certo rilievo. Ecco, quindi, che l’installazione di ascensori per disabili diventa l’unica soluzione praticabile per consentire a tutti di accedere senza problemi in casa o in luoghi pubblici.
Cosa prevede la legge?
Secondo la legge l’eliminazione delle barriere architettoniche prevede l’obbligo di installare ascensori in tutte le strutture con più di tre livelli fuori terra. Questo significa che chi non si è ancora conformato dovrà provvedere al più presto perché le barriere architettoniche causano parecchi disagi.
La presenza dell’ascensore in strutture a più piani è l’elemento fondamentale per garantire mobilità e accesso libero a tutti senza rischi per la salute. La vigente normativa contro le barriere architettoniche è molto chiara e stabilisce anche che gli stessi ascensori debbano consentire massima facilità di movimento e trasporto.
I moderni ascensori presenti oggi sul mercato, infatti, sono progettati per possedere specifiche caratteristiche che consentano a chi non è in grado di muoversi autonomamente di raggiungere qualsiasi piano di uno stabile in tutta sicurezza.
Misure e criteri per l’installazione
Per le nuove costruzioni, se l ‘edificio non è destinato all’uso residenziale è obbligatorio presentare progetti con ascensori a cabine di almeno 140 x 110 centimetri con porte di almeno 80 centimetri. Inoltre lo spazio antistante la cabina deve essere di almeno 150 x 150 centimetri in modo da consentire le manovre di salita e discesa senza intoppi.
Per gli edifici residenziali di nuova costruzione, invece, le dimensioni minime previste dalla legge sono di 130 x 90 centimetri in cabina. Lo spazio antistante le porte dell’ascensore, invece, sono le stesse previste per gli edifici non residenziali, ovvero 150 x 150 centimetri.
Nel caso di un adeguamento in un edificio residenziale pre-esistente, e quindi non dotato di ascensore, le misure sono leggermente inferiori a quelle previste per gli edifici nuovi. In questo caso la cabina deve misurare almeno 120 x 80 centimetri mentre lo spazio antistante deve essere di 140 x 140 centimetri.
La tecnologia risponde alla difformità architettonica e strutturale del nostro Paese
Dato che la stragrande maggioranza di costruzioni pubbliche e private è di vecchia edificazione ne consegue che siano ancora molti gli stabili privi di ascensore. Per questo non è possibile abbattere e riprogettare un palazzo o un fabbricato perché sarebbe un’ipotesi fin troppo irrealistica.
A far fronte a questa problematica ci hanno pensato le stesse aziende produttrici di ascensori che prevedono differenti formule e strutture per adeguare l’impianto di salita e discesa allo spazio di cui dispone lo stabile.
Per esempio, esistono ascensori da condominio che possono essere installati presso vani scala molto stretti oppure piattaforme elevatrici a basso consumo energetico specifiche per le abitazioni private, gli uffici e i luoghi pubblici. Questa tipologia di impianto non necessita di alcuno scavo o di fossa come accade per gli ascensori tradizionali ed è una soluzione pratica ed elegante per tantissime costruzioni preesistenti.
Tante soluzioni per rendere abitazioni e stabili accessibili a tutti
La legge prevede che gli ascensori o i mini ascensori debbano essere installati obbligatoriamente su edifici con più di tre piani fuori terra ma questo non esclude la possibilità di posizionarli su fabbricati con un numero inferiore di piani.
Difatti oggi è possibile contare anche su dispositivi perfetti per le abitazioni private e per chi vive in una casa a più piani ma non ha la possibilità di salire le scale autonomamente. Per questa casistica lo Stato prevede anche una serie di incentivi e agevolazioni molto convenienti proprio per agevolare il contrasto alle barriere architettoniche e rendere le case più sicure e accessibili.
Per ogni esigenza pubblica e privata, quindi, basterà prendere contatto con una buona azienda specializzata e fissare un sopralluogo. Saranno gli stessi esperti a misurare lo spazio disponibile e a fornire soluzioni ad hoc per rendere finalmente accessibile tutto lo stabile anche a chi non è in grado di muoversi autonomamente